rito paganico fotografia di Ilesh ph

Le origini del mio Ristorante casalingo…

Sono nata a Roma nel 1979, sono la sorella di Emanuela e quindi la seconda genita della 24enne Rosella, che viene da Tiriolo (CZ) nell’entroterra calabrese e del 29enne Stefano che nasce a Paganico.
Cresco nel quartiere Monte Verde, vicino a Trastevere, in quei anni inizio a cucinare, invento accostamenti, discuto per i miei gusti alimentari, non mangio formaggi (tuttora a dire la verità! tranne poche gustosissime eccezioni) e ne odori che però uso per preparare i miei piatti. Tra le prime zie con cui mi confronto in cucina e di cui ricordo con piacere alcune sue ricette, che non mi vengono uguali c’è Zia Angelina, sorella della mia nonna paterna Assunta. Intanto durante le lunghe vacanze in Calabria imparo guardando le zie, Rina e Maria l’arte e di sapori della loro cucina. Da nonna Assunta ho imparato che un piatto di pasta non si nega a nessuno!
L’altra zia, zia Lina, invece è colei che mi sussurra ogni volta che armeggio in cucina “Vuoi una mano?” e si, zia Lina è quella fisicamente più vicina all’home restaurant.
E poi ci sono i consigli, i piatti, le ricette delle altre mani indaffarate… sono quelle della mia mamma.
Per 20 anni ho gestito un negozio di prodotti biologici e di qualità, ed è così che nasce il mio amore per gli ingredienti e le loro origini, qualitative ed etiche, il saperli scegliere. E questa passione “nel fare la spesa” è il primo ingrediente che porto in tavola del mio home restaurant.

Ecco cos’è un Home Restaurant:

La sala che vi ospita è il salone della grande casa che fu dei miei nonni Angelo e Assunta. Nonna in quella cucina piccola preparava ottimi pranzi per le domeniche in famiglia, mentre Nonno attendeva leggendo il giornale vicina alla luminosa finestra che da sul Lago del Turano durante l’estate, oppure affianco alla “cucina economica” in inverno. Il soffitto in legno scuro, le nicchie con oggetti antichi, i due camini e i mobili ancora originali disegnano una sala elegante, accogliente, romantica e briosa.
Anche la cucina economica, le posate, i piatti, le ciotole che si utilizzano sono originali, con lo scopo di regalarvi un momento di coccole che vi farà dire: “Proprio come a casa“.
Al lungo tavolo al quale mangerete troverete seduti me, la mia famiglia, a volte i miei amici, altre volte vi apparecchieremo un tavolino più riservato sotto alla grande finestra o più vicino al camino acceso. Altre volte ci troveremo a raccontarci aneddoti di vita, oppure vi racconterò come scelgo la pasta o perché seleziono quella cantina di vino piuttosto la ricetta del piatto, altre volte gli amici musicisti suoneranno insieme a mio cognato. Alle volte troverete i miei figli Andrea e Sofia, o mio nipote Francesco, i quali, con il nonno Stefano e le loro parole saranno contenti di raccontarvi i segreti di casa e di accompagnarvi in una passeggiata nei vicoli del borgo di Paganico: ecco cos’è il mio Home Restaurant.

Il logo ed il nome?

Beh se siete abbastanza amanti dei cartoni animati degli anni ’80 avete capito chi è… e si, è una “Mariangela Pollon-izzata”, la piccola semi-dea con riccioli biondi, vispa, intelligente e curiosa: eccomi alla sua età. L’unica “Dea” alla quale affidare l’idea del Rito del buon cibo a Paganico. Giocando con l’assonanza di parole del “rito pagano”. Nata dalla mano del disegnatore Cristiano Silvi.